Dichiarazione gas

Dichiarazione gas, il logo del CIG

Dichiarazione di conformità gas

Dichiarazione gas: come orientarsi tra DiCo, F-Gas e dichiarazione d’uso

Nel linguaggio quotidiano, con “dichiarazione gas” si finisce spesso per indicare documenti diversi tra loro: la dichiarazione di conformità (DiCo) dell’impianto gas, la dichiarazione F-Gas per le apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra e la dichiarazione d’uso del gas richiesta ad alcune utenze non domestiche. Senza una distinzione chiara, il rischio è di consegnare il documento sbagliato a committenti, fornitori o enti.

Per gli impianti alimentati a metano o GPL installati negli edifici, il riferimento principale resta il D.M. 37/2008, che disciplina la dichiarazione di conformità e definisce i contenuti minimi del modello, le responsabilità dell’impresa installatrice e i casi in cui la DiCo è obbligatoria. Il testo ufficiale del decreto è consultabile su Normattiva, mentre per l’applicazione pratica puoi fare riferimento alla guida dedicata alla dichiarazione di conformità alla regola d’arte.

Questa pagina ha l’obiettivo di chiarire cosa si intende davvero per “dichiarazione gas” e come si collocano, dal punto di vista operativo, la DiCo, la documentazione F-Gas e le dichiarazioni d’uso richieste dai fornitori. Per chi desidera una panoramica completa sugli strumenti software disponibili per la gestione della DiCo gas è disponibile anche la guida al software per la dichiarazione di conformità gas.

La DiCo per impianti a gas: il riferimento principale

Nella maggior parte dei casi, quando un cliente chiede una “dichiarazione gas” si riferisce alla Dichiarazione di Conformità rilasciata dall’impresa installatrice ai sensi del D.M. 37/08 per impianti alimentati a metano o GPL. La DiCo attesta che l’impianto è stato realizzato o modificato da un’impresa abilitata e nel pieno rispetto delle norme tecniche e delle regole di sicurezza.

La dichiarazione di conformità è obbligatoria per nuove installazioni, trasformazioni, ampliamenti e manutenzioni straordinarie. Deve essere consegnata al committente e, per gli impianti soggetti, depositata allo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) del Comune. Una compilazione incompleta o non coerente con quanto previsto dal D.M. 37/08 può comportare richieste di integrazione o contestazioni sulla regolarità dell’intervento.

Per approfondire gli aspetti pratici della redazione della DiCo puoi consultare:
– la guida su come rilasciare la dichiarazione di conformità alla regola d’arte
– la panoramica su software per la dichiarazione di conformità gas e gestione digitale della DiCo.

In breve

Dichiarazione gas: DiCo, F-Gas e dichiarazione d’uso a colpo d’occhio

Un riepilogo rapido per capire quali documenti rientrano nel concetto di “dichiarazione gas”, chi li compila e in quali contesti vengono richiesti.

DiCo impianto gas

È la dichiarazione di conformità prevista dal D.M. 37/08 per impianti alimentati a metano o GPL. Al termine dei lavori l’impresa abilitata rilascia la DiCo al committente e, ove previsto, la deposita al SUE. Per un quadro operativo completo puoi consultare la guida sulla dichiarazione di conformità alla regola d’arte.

Dichiarazione F-Gas

Riguarda impianti e apparecchiature con gas fluorurati a effetto serra (pompe di calore, celle frigorifere, climatizzatori professionali) ed è un adempimento ambientale previsto dal Regolamento (UE) 517/2014. Informazioni aggiornate sono disponibili sul portale F-Gas del Ministero dell’Ambiente.

Dichiarazione d’uso del gas

È un’autodichiarazione richiesta a utenze non domestiche (aziende, attività produttive, esercizi commerciali) per indicare la categoria di utilizzo del gas e la classe di prelievo. Viene utilizzata dai fornitori per inquadrare correttamente i consumi sul piano contrattuale e tariffario.

Chi compila cosa

La DiCo è compilata dall’impresa installatrice abilitata, la dichiarazione F-Gas da operatori certificati secondo la normativa europea, mentre la dichiarazione d’uso è predisposta dal cliente non domestico su richiesta del fornitore di gas.

Norme e riferimenti

Per consultare i testi ufficiali: – Normattiva per il D.M. 37/2008
MIMIT per le indicazioni sugli impianti
ARERA per le delibere di settore.

Gestire in modo strutturato la documentazione gas con ioDichiaro²

Dal punto di vista operativo, l’impegno maggiore ricade quasi sempre sulla gestione della dichiarazione di conformità e degli allegati tecnici previsti dal D.M. 37/08. Modelli diversi, richieste specifiche dei distributori, aggiornamenti normativi e archivi cartacei frammentati possono rallentare il lavoro di studi tecnici e imprese installatrici.

Un software dedicato consente di standardizzare la compilazione, mantenere modelli aggiornati, archiviare in digitale le dichiarazioni emesse e richiamare rapidamente la documentazione in caso di verifiche, pratiche edilizie o passaggi di proprietà. In questo contesto, ioDichiaro² è pensato per chi lavora ogni giorno con DiCo, Di.Ri. e documentazione impiantistica collegata, sia nel settore gas sia in ambito elettrico, termico e idro-sanitario.

Cosa puoi fare con ioDichiaro²

  • Compilare in modo guidato la dichiarazione di conformità e la dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.).
  • Integrare modulo, allegati tecnici e riferimenti normativi in un unico flusso documentale digitale.
  • Archiviare in digitale le dichiarazioni, filtrando per cliente, impianto, data o numero del documento.
  • Gestire più tipologie di impianti: gas, idraulici, termici, elettrici, fumari e biomassa.

Vuoi valutare la gestione digitale delle dichiarazioni?

Puoi iniziare dalla guida completa al software per la dichiarazione gas oppure scaricare la versione di prova di ioDichiaro².

Prova ioDichiaro² gratis
Scopri novità ed eventi
Normativa

FAQ sulla “dichiarazione gas”

Che cosa si intende davvero per “dichiarazione gas”?

Nel linguaggio comune, con “dichiarazione gas” si indicano in modo generico documenti diversi: la dichiarazione di conformità (DiCo) degli impianti alimentati a metano o GPL ai sensi del D.M. 37/08, la dichiarazione F-Gas per le apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra e la dichiarazione d’uso del gas richiesta ad alcune utenze non domestiche dai fornitori. Si tratta però di adempimenti distinti, con finalità e riferimenti normativi differenti.

Quando serve la dichiarazione di conformità per un impianto a gas?

La DiCo gas è richiesta in caso di nuova installazione, trasformazione, ampliamento o manutenzione straordinaria di un impianto alimentato a metano o GPL, come previsto dal D.M. 37/08. Deve essere rilasciata dall’impresa abilitata al termine dei lavori e consegnata al committente; per gli impianti soggetti, va anche depositata allo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE). Per un approfondimento puntuale si rimanda alla guida: Come fare la dichiarazione di conformità nel settore gas.

La dichiarazione F-Gas sostituisce la DiCo gas?

No. La dichiarazione F-Gas riguarda impianti e apparecchiature che utilizzano gas fluorurati a effetto serra (come pompe di calore, celle frigorifere, climatizzatori professionali) ed è un adempimento di natura ambientale legato al Regolamento (UE) 517/2014. La DiCo è invece il documento che attesta la conformità dell’impianto a gas combustibile secondo il D.M. 37/08. Le due dichiarazioni non sono alternative, ma appartengono a ambiti diversi.

A cosa serve la dichiarazione d’uso del gas per le utenze non domestiche?

La dichiarazione d’uso del gas è un’autodichiarazione richiesta a utenze non domestiche (aziende, attività produttive e commerciali) per indicare la categoria di utilizzo del gas e la classe di prelievo. Serve ai fornitori per inquadrare correttamente i consumi sul piano contrattuale e tariffario. Non sostituisce la DiCo e non riguarda direttamente la sicurezza dell’impianto, che rimane disciplinata dal D.M. 37/08 e dalle relative norme tecniche.

Software

FAQ su ioDichiaro² e la gestione delle dichiarazioni

In che modo ioDichiaro² aiuta nella gestione della DiCo gas?

ioDichiaro² mette a disposizione modelli guidati per la dichiarazione di conformità e per gli Allegati Tecnici Obbligatori (ATO), con campi strutturati e controlli di completezza. In questo modo l’impresa installatrice riduce il rischio di errori formali, mantiene allineati i modelli alle Linee Guida CIG e può generare rapidamente la documentazione richiesta da committenti e distributori.

Posso gestire anche Di.Ri. e altre tipologie di impianti?

Sì. Oltre alla DiCo per impianti a gas, ioDichiaro² permette di predisporre dichiarazioni di rispondenza (Di.Ri.) e documentazione per impianti elettrici, termici, idro-sanitari, fumari e biomassa, mantenendo un approccio omogeneo alla gestione delle pratiche.

Come vengono archiviati e ricercati i documenti prodotti con il software?

Le dichiarazioni compilate con ioDichiaro² vengono archiviate in formato digitale e associate a cliente, impianto e pratica. Questo consente di ritrovare rapidamente i documenti filtrando per nominativo, indirizzo, tipologia di impianto, data o numero della dichiarazione, facilitando eventuali controlli, aggiornamenti o successive integrazioni.

È possibile provare ioDichiaro² gratuitamente?

Sì. È possibile scaricare una versione di prova di ioDichiaro² e testare in autonomia le funzionalità di compilazione e archiviazione delle dichiarazioni prima di decidere se integrarlo stabilmente nel proprio flusso di lavoro.

Dichiarazione gas, il logo del CIG