Certificato di conformità: cos’è, quando serve e chi deve rilasciarlo

un computer che mostra un certificato di conformità sullo schermo

Certificato di conformità: cos’è, quando serve e chi deve rilasciarlo

Quando si parla di installazioni o manutenzioni su impianti domestici, la domanda è sempre la stessa: serve un certificato di conformità? In molti lo chiamano così, ma spesso si riferiscono alla dichiarazione di conformità, il vero documento previsto dalla normativa italiana. Capire la differenza è fondamentale per lavorare in regola e tutelarsi dal punto di vista tecnico e legale.


In questo articolo spieghiamo cos’è il certificato di conformità, quando è obbligatorio, chi può occuparsene e come redigerlo in modo semplice e corretto, anche con l’aiuto di strumenti digitali.

Cos’è il certificato di conformità e cosa contiene


Il cosiddetto certificato di conformità Attesta che l’impresa che ha installato o modificato l’impianto ( gas, idrico, termico , di climatizzazione  o scarico fumi) nel rispetto delle norme vigenti su sicurezza e qualità.

Questo documento include in genere:

  • I dati dell’impresa installatrice e del tecnico responsabile
  •  La descrizione dell’impianto e delle operazioni eseguite
  • I riferimenti alla normativa tecnica
  • I materiali utilizzati e le eventuali verifiche funzionali
  • La firma del tecnico e del cliente

Uno dei casi più comuni riguarda il certificato di conformità per la caldaia: il tecnico deve rilasciare la DICO dopo una sostituzione o una nuova installazione


Tuttavia, nella terminologia tecnica corretta, questo documento si chiama dichiarazione di conformità.

Certificato o dichiarazione? Facciamo chiarezza


Chi cerca online spesso digita “certificato impianto gas” o “certificato conformità caldaia”, ma in realtà la denominazione ufficiale, secondo la normativa italiana, è dichiarazione di conformità.
Il DM 37/08, che regolamenta la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti all’interno degli edifici, stabilisce che al termine dei lavori l’impresa è tenuta al rilascio della dichiarazione di conformità al committente. Quindi il cosiddetto “certificato di conformità” è in realtà una dichiarazione tecnica obbligatoria che attesta la conformità dell’impianto alle norme.

Quando è obbligatorio rilasciare un certificato di conformità


Il rilascio del certificato di conformità è obbligatorio ogni volta che si realizza, si modifica o si sostituisce un impianto. Questo vale in particolare per:

  •  Nuove installazioni di impianti a gas
  • Sostituzione o installazione di caldaie, scaldabagni, climatizzatori
  • Lavori su canne fumarie o sistemi di evacuazione dei fumi e sistemi a biomassa
  • Modifiche su impianti idrici interni o esterni

In tutti questi casi, il tecnico responsabile dell’intervento è tenuto a redigere il documento e a consegnarlo al cliente. L’assenza del certificato può causare problemi in caso di controlli, richieste di detrazione fiscale o controversie legali.

Chi deve redigere e firmare il documento


Il rilascio della dichiarazione di conformità, o “certificato” come viene spesso definito nel linguaggio comune, spetta al responsabile tecnico dell’impresa che ha eseguito i lavori. Questo vale anche nel caso del certificato di conformità per la caldaia, che deve essere compilato ogni volta che viene effettuata un’installazione o una sostituzione.


Il documento deve contenere tutte le informazioni richieste: anagrafica del cliente, descrizione tecnica dell’impianto, materiali utilizzati, esito dei controlli, dati catastali e firme.

Come semplificare la compilazione con un software professionale


Compilare manualmente un certificato di conformità può essere lungo e soggetto a errori. Per questo oggi esistono strumenti digitali che permettono di automatizzare il processo e generare documenti sempre aggiornati alla normativa.


Tra questi, ioDichiaro² è il software progettato per tecnici e installatori che lavorano su impianti gas, clima, idrico e canne fumarie. Con ioDichiaro² puoi:

  • Compilare rapidamente certificati e dichiarazioni
  • Utilizzare modelli preimpostati sempre aggiornati
  • Allegare foto, firme digitali e dati tecnici
  • Archiviare tutti i documenti in formato digitale
  • Recuperare velocemente le pratiche per revisioni o controlli

Anche nel caso del rilascio del certificato di conformità per la caldaia, il software aiuta a non dimenticare nessun dettaglio e a lavorare in modo ordinato e professionale.

Conclusione


Il certificato di conformità è un documento fondamentale per garantire che un impianto sia stato realizzato secondo la legge. Anche se spesso viene chiamato così, la definizione corretta è dichiarazione di conformità, e il suo rilascio è un obbligo normativo per tutte le imprese del settore impiantistico.
Grazie a strumenti digitali come ioDichiaro², il rilascio del certificato diventa un’operazione rapida, precisa e sicura. Per il cliente è una garanzia, per il tecnico è una tutela, per l’impresa è un segno di qualità.

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